venerdì 29 dicembre 2017

STATISTICHE E GRAFICI VISIONE ARTIFICIALE

Il settore della visione artificiale è uno dei mercati che gode di miglior salute nonostante gli anni di crisi.

Questo settore ha vissuto il suo miglior periodo nel primo quadriennio del nuovo millennio, quando dal 2000 al 2004 ha visto quadruplicare il proprio valore raggiungendo i 950 milioni di dollari.

Il continuo progresso scientifico industriale, la crescente necessità di controllo di qualità e di automazione nei settori verticali, dall’aumento della domanda di sistemi robotici vision-guided nell’automotive, nel farmaceutico, nell’alimentare e packaging e nei vari settori industriali, e dalla domanda crescente di sistemi di visione per applicazioni specifiche; ha permesso a questo mercato di continuare a crescere costantemente anche negli anni di crisi.

Oggi ha raggiunto un livello importantissimo e alcune indagini di mercato di MarketsandMarkets prevedono che dal 2016 al 2022 il mercato crescere del 8.15% annuo arrivando a una stima di 14,43 miliardi di euro di valore.


L'Italia è un importante competitori nel campo della visione artificiale, ha numerosi istituti accademici dedicati alle discipline di visione artificiale, e può contare più di 200 players.
L'Italia pesa per il 19% sul valore della produzione europea per la componentistica.
Dichiara di noi Andreas Breyer, direttore delle ricerche di mercato di EMVA (European Machine Vision Association): “L’Italia è uno dei principali costruttori di macchine al mondo e offre un interessante mix di imprese piccole e medie nel suo settore. La maggior parte delle applicazioni di visione artificiale in Italia sono realizzate in ambito industriale. Questo spiega l’elevato numero di fornitori di soluzioni e integratori di sistemi in Italia “.

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